Le urgenze ed emergenze che continuano ad affliggere l’Ucraina portano anche CrowdAid a voler contribuire alle forme di assistenza ed aiuti alla popolazione afflitta dalla guerra.
L’auspicio di tutti è che le belligeranze finiscano il prima possibile, ma, poiché l’emergenza umanitaria sconfina da ogni ratio belli, l’aiuto può assumere le più varie forme per far sì che il supporto alla popolazione sia efficace ed immediato.
CrowdAid si impegnerà a sostenere una campagna di comunicazione ed informazione per monitorare, mappare e divulgare tutte le iniziative avviate in Italia a supporto della popolazione ucraina, sia tramite le donazioni da destinare al Paese sia tramite i piani di accoglienza in Italia.
LE INIZIATIVE DELLE REGIONI
Per far fronte all’emergenza profughi, molte Regioni si sono immediatamente mobilitate per attivare i canali di accoglienza per i rifugiati ucraini. Tra queste:
- Regione Piemonte: la Regione ha attivato sul proprio sito una pagina dedicata all’emergenza Ucraina, attuando le misure necessarie per la creazione di una rete di accoglienza presso le famiglie disposte ad ospitare per un medio-lungo periodo le persone in fuga dalla guerra. Per maggiori informazioni https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/emergenza-umanitaria-ucraina-avviso-pubblico-per-laccoglienza-dei-profughi. Verrà inoltre avviata una raccolta di farmaci curata da Dirmei, Assessorato alla Sanità e Federfarma attraverso Farmaonlus da inviare tramite i canali individuati dal Governo agli ospedali ucraini. Sarà messo a disposizione del Dipartimento della Protezione civile l’ospedale da campo della Maxiemergenza 118, da posizionare ai confini dell’Ucraina per curare i feriti di guerra. Sarà chiesta all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino la disponibilità ad ospitare i bambini ucraini malati di tumore che in questo periodo non possono ricevere le cure adeguate. Verrà realizzato anche un apposito progetto per assistere i bambini ucraini vittime della guerra.
- Regione Toscana: la Regione si impegna a mettersi a disposizione della comunità internazionale, in coordinamento con il Governo, per l’attivazione immediata di corridoi umanitari volti alla protezione e all’accoglienza della popolazione civile in fuga dal conflitto armato. Sul sito della regione sono disponibili tutte le indicazioni per la raccolta fondi e l’accoglienza dei profughi. https://www.regione.toscana.it/-/emergenza-ucraina-le-iniziative-della-regione-in-aiuto-della-popolazione-ucraina
- Regione Campania: la Regione ha messo a disposizione un hub di prima accoglienza per i profughi. Le prime famiglie sono già arrivate. Per maggiori informazioni http://regione.campania.it/regione/it/news/primo-piano/in-arrivo-i-primi-profughi-dall-ucraina-presso-l-edificio-albergo-dell-ospedale-del-mare
- Regione Sicilia: la regione si è detta già pronta a ospitare i profughi ucraini costretti a lasciare ogni cosa per fuggire dal conflitto, cooperando con le nove prefetture dell’Isola per fornire collaborazione e coordinare gli aspetti logistici, assieme alla Protezione civile regionale, per la distribuzione di farmaci e di ogni genere di prima necessità. Per maggiori informazioni https://www.regione.sicilia.it/la-regione-informa/ucraina-musumeci-sicilia-pronta-ospitare-profughi
- Regione Veneto: la regione ha istituito un conto corrente regionale al quale è possibile fare donazioni per l’assistenza ai profughi civili dell’Ucraina che stanno giungendo in Veneto. È inoltre attiva la compilazione di un modulo per prestare accoglienza ai rifugiati. Maggiori informazioni al link https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=13534995
- Regione Lazio: la Regione ha dato piena disponibilità per assistenza sanitaria, medica e logistica nonché forme di accoglienza su tutto il territorio, con la possibilità di attivare nel breve periodo strutture ricettive, soprattutto in vista dell’attivazione di corridoi umanitari per la popolazione in fuga. Sul sito della Protezione Civile Lazio https://protezionecivile.regione.lazio.it/form/scheda-anamnestica- è possibile compilare una scheda di registrazione per i richiedenti assistenza o rifugio.
- Regione Emilia-Romagna: la Regione è pronta a garantire l’accoglienza di profughi dall’Ucraina. Da un lato attraverso la rete nazionale dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e del Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) che il Governo sta attivando nei territori, gestita dalle Prefetture (5mila posti Cas e 3mila Sai a livello nazionale) d’intesa con gli Enti Locali; dall’altro garantendo tutti i posti che dovessero rendersi necessari attraverso un proprio piano, definito dall’Agenzia regionale di Protezione civile. Inoltre, l’Emilia-Romagna ha già inviato al Dipartimento nazionale di Protezione civile l’elenco dei presidi sanitari, disponibili qualora richiesti. Attivi anche i sistemi per le donazioni da destinare all’Ucraina. Maggiori informazioni al sito https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/emergenza-ucraina-via-a-raccolta-fondi-regionale-per-l-assistenza-ai-profughi
- Regione Lombardia: la regione ha disposto i servizi di assistenza sanitaria totalmente gratuiti per i rifugiati ucraini, attivando numeri verdi e le principali ATS della regione. Maggiori info https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/Emergenze-e-urgenze/assistenza-sanitaria-ucraina/assistenza-sanitaria-ucraina. La Regione ha inoltre costituito il ‘Comitato esecutivo per l’emergenza in atto in Ucraina’ Per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina https://www.lombardianotizie.online/emergenza-ucraina/
- Regione Basilicata: la Regione ha avviato tutte le procedure necessarie per attivare i sistemi di supporto e accoglienza all’emergenza umanitaria con il contributo e la partecipazione sia delle istituzioni sia della società civile. Maggiori info https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1012&id=3081138&value=regione
- Regione Marche: la Regione ha allestito e preparato tutte le risorse necessarie per affrontare la crisi ed essere immediatamente operativa alle necessità di accoglienza profughi e rifugiati. Per maggiori informazioni https://www.regione.marche.it/News-ed-Eventi/Post/83299
- Regione Molise: la Regione ha autorizzato con decreto l’attivazione del Comitato operativo regionale per gli interventi urgenti e le emergenze al fine di garantire il coordinamento delle attività. Maggiori informazioni https://www.regione.molise.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/18535
- Regione Liguria: la Regione ha attivato le procedure necessarie per l’accoglienza dei profughi ucraini. Vengono messe a disposizione fino al 31 dicembre prossimo due strutture per l’accoglienza temporanea, già utilizzate durante la pandemia da Covid-19, da destinare alla prima accoglienza. I profughi verranno iscritti al regime di ‘straniero temporaneamente presente’, faranno tamponi anticovid e saranno vaccinati. Quattro gli Infopoint attivi a Genova, Savona, Imperia e alla Spezia, che forniranno l’iscrizione al regime di ‘straniero temporaneamente presente’ , tamponi, mascherine Ffp2, informazioni sull’accoglienza temporanea nelle due strutture individuate. Maggiori informazioni https://www.regione.liguria.it/homepage/protezione-civile-liguria/liguria-per-ucraina.html.
- Regione Valle d’Aosta: la Regione si è attivata con ogni misura ed ogni mezzo per l’emergenza umanitaria. Servizio di raccolta fondi, procedure di accoglienza e numeri verdi disponibili sul sito https://new.regione.vda.it/vdaperucraina/vdaperucraina#cookiebar
- Regione Sardegna: la Regione si è detta pronta a fare la propria parte in questa emergenza ed anche la protezione civile regionale è pienamente operativa e darà il proprio contributo con il massimo impegno, nel garantire l’efficienza del sistema di accoglienza e di assistenza medica e sanitaria. Maggiori info http://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=433721&v=2&c=291&t=1
- Regione Umbria: la Regione, in collaborazione con molti comuni, ha attivato tutte le misure necessarie per rispondere all’emergenza https://www.regione.umbria.it/notizie/-/asset_publisher/VQyRMqH3GnjG/content/polpr-59-spi-cgil-presidente-marini-%E2%80%9Cregione-umbria-ha-mantenuto-inalterati-finanziamenti-al-sistema-di-welfare%E2%80%9D?read_more=true. Tra i comuni attivi, quello di Perugia ha attivato il form di registrazione per fornire e ricevere assistenza https://perugiacomunica.comune.perugia.it/sociale/emergenza-ucraina-sul-sito-del-comune-il-form-per-fornire-aiuti-alla-popolazione-colpita-dalla-guerra/.
- Regione Friuli Venezia Giulia: la Regione sta dando prova di operoso impegno nell’accoglienza dei profughi sia da parte della Protezione civile sia dai Comuni, mettendo a disposizioni strutture di accoglienza e di assistenza medico-sanitaria per i profughi in arrivo. Maggiori info https://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&nm=20220302141601004.
- Regione Calabria: la Regione si è ha attivata nel prestare soccorso e aiuto alla popolazione ucraina. Il Servizio della Protezione Civile è operativo e presta assistenza in ambito sanitario e per le forme di accoglienza. Maggiori info https://www.rcovid19.it/emergenza-ucraina-fortunato-varone-nominato-soggetto-attuatore-prima-riunione-dellunita-di-crisi-condivise-le-linee-guida-per-laccoglienza-dei-cittadini-ucraini/
- Regione Trentino Alto Adige: la Regione con la cooperazione tra la Protezione Civile, l’ASL e la Croce Bianca ha avviato tutte le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza, tra cui anche l’invio di un camion carico di medicinali. Ha inoltre reso operativo il sistema di accoglienza profughi in accordo e coordinamento con i comuni del territorio. Per maggiori info https://news.provincia.bz.it/it/news/conflitto-in-ucraina-coordinamento-per-l-accoglienza-dei-profughi.
LE INIZIATIVE DELLA SOCIETA’ CIVILE
Molte sono inoltre le iniziative private promosse dalla Società Civile per fornire supporto trasversale agli ucraini dentro e fuori dall’Italia. Oltre alle maggiori organizzazioni attive in ambito umanitario, anche le più piccole stanno dando prova di fermezza e proattività.
Segnaliamo la Fondazione Santa Marta, attiva nel territorio della Diocesi Locri-Gerace, impegnata a supportare la popolazione in arrivo attraverso sostegno economico e accoglienza.
https://fondazionesantamarta.org/
Similmente, la Comunità Papa Giovanni XXIII è corsa a Leopoli per rispondere all’emergenza sul campo; supporto e donazioni contribuiscono alla missione di cui l’associazione si è fatta carico in prima persona. Per maggiori informazioni
Mossi dalla stessa urgenza, i volontari della ONLUS il Caleidoscopio sono partiti alla volta dei confini europei per accorrere al recupero dei profughi in fuga dall’Ucraina. Per maggiori informazioni
https://www.facebook.com/IlCaleidoscopioOnlus/about/
Ancora, l’ASeS, Agricoltori, Solidarietà e Sviluppo si è attivata in coordinamento con altre associazioni nell’attivazione di iniziative a favore di chi cerca rifugio nel nostro paese. In particolare con le altre articolazioni della CIA- Agricoltori Italiani cercano strutture e agriturismi per accogliere i profughi ucraini, in particolare mamme e bambini, vittime di una guerra che non hanno voluto e che ha già provocato tanta morte e distruzione. Inoltre, l’organizzazione ha attivato un conto corrente emergenziale per accogliere le donazioni da parte di chi volesse contribuire alla causa. Maggiori info al link https://www.ases-ong.org/2022/03/04/emergenza-ucraina/
CINFORMI, Centro Informativo per l’immigrazione, della provincia autonoma di Trento, ha avviato il progetto “Emergenza Ucraina” per la raccolta fondi e i servizi di accoglienza e assistenza sul territorio italiano ai profughi in arrivo e/o già giunti in Italia. Info https://www.cinformi.it/Progetti/Speciale-Emergenza-Ucraina.
Anche la macchina degli aiuti del CSV Lazio, il centro di servizi per il volontariato, si è prontamente attivata a ogni livello. È partita con iniziative spontanee, dal basso, e velocemente si sta strutturando per rispondere in maniera efficiente ai bisogni, che di ora in ora cambiano. Il Centro opera inoltre in concerto con la Task Force Campidoglio del Comune di Roma. Ogni info e numero verde sul sito https://volontariatolazio.it/emergenza-ucraina-roma-si-organizza-per-gli-aiuti/
L’ANCI Lombardia si è attivata al fine di informare, indirizzare e supportare i comuni attraverso la circolare urgente inviata a tutti i comuni della rete per censire e monitorare la presenza di persone di origine Ucraina già presenti sul territorio e di loro eventuali reti aggregative. Maggiori info https://anci.lombardia.it/dettaglio-circolari/202235948-emergenza-ucraina-2-informativa-accoglienza-cittadini-ucraini/anci.lombardia.it.
Anche Cittadinanzattiva APS in Emilia Romagna si è attivata per prestare assistenza e supporto alla popolazione ucraina attraverso lo Sportello Stranieri dell’organizzazione, gestito da attiviste di origine ucraina; è stata inoltre attivato il canale Telegram per la condivisione in tempo reale informazioni utili sul sito, dove sono disponibili anche contatti e-mail e numeri telefonici.
CELIVO, il Centro di Servizi per il Volontariato della città metropolitana di Genova, ha raccolto in un documento le notizie promosse da diversi Enti per sostenere il popolo ucraino. Gli ETS che vogliono segnalare le iniziative possono scrivere all’indirizzo email: celivo@celivo.it; per consultare il documento https://www.celivo.it/doc/d2701_UCRAINA.pdf.
Il Ponte Mict Onlus è un’organizzazione impegnata da tempo in Ucraina, nata con lo scopo di organizzare “soggiorni di risanamento” per bambini e ragazzi ucraini colpiti dal disastro nucleare di Chernobyl. Anche in questa emergenza è attiva ed impegnata nelle forme di assistenza e soccorso e aggiorna il proprio sito con tutte le iniziative portate avanti. Sono aperti a donazioni, ma anche al reclutamento di volontari per fronteggiare l’emergenza. Maggiori info http://www.ilpontemict.it/.
Anche UNIAMO, Federazione Italiana Malattie Rare, in collaborazione con Eurordis, ha attivato una task force specifica per la quale sta cercando volontari e un resource center bilingue per concentrare i flussi di informazioni anche a livello europeo. Si è inoltre attivata con il Ministero della Salute, con la Protezione Civile, gli Assessorati regionali alla salute e i coordinamenti regionali per le malattie rare, offrendo il proprio supporto per il coordinamento delle iniziative delle singole Associazioni. Tutte le informazioni sul sito https://uniamo.org/in-evidenza/ucraina-i-supporti-per-i-malati-rari/.
L’Associazione IBVA, attiva su Milano, è operativa nel supporto economico ed assistenziale alla popolazione colpita dalla guerra. Solidando per l’Ucraina è il progetto a sostegno della causa; attivi i servizi di donazione ed assistenza volontaria, per maggiori info https://ibva.it/solidando-per-lucraina-raccolta-straordinaria-per-la-popolazione-in-guerra-ecco-come-e-cosa-donare/.
CONADI, Consiglio Nazionale per i diritti dell’infania, è attivamente impegnata nel fronteggiare la crisi in Ucraina. In particolare è attiva nella ricerca di volontari, anche professionisti di diversi settori, per prestare servizio alle necessità che di volta in volta diventano sempre più urgenti. Maggiori informazioni sul sito http://www.conadi.it/ucraina/?fbclid=IwAR2InPzL3oXewYPosMaFC0svFPj2Ouwng9uRlcWV3JGHGlZbCfI2FSXDlZk
Malve di Ucraina, Associazione Ucraina a Verona, è attiva nel supportare i propri connazionali attraverso raccolte fonti e reti di aiuto; con l’organizzazione di un hub nazionale per il nord Italia, hanno attivato un sistema di raccolta e stoccaggio dei beni di prima necessità per l’Ucraina. Info https://www.facebook.com/malvediucrainaverona/.
L’impegno incontra il moto collettivo nel trentino, dove un accordo siglato tra la Provincia autonoma di Trento e i rappresentanti degli enti locali, degli imprenditori, dei lavoratori, del volontariato e dell’associazionismo del Trentino consente di coordinare le varie azioni di sostegno e permette di favorire e incrementare la raccolta fondi per interventi concreti a favore dell’Ucraina. Maggiori info https://labusa.info/emergenza-ucraina-la-societa-civile-in-un-accordo-di-solidarieta/.
L’associazione Emergenza Sorrisi, organizzazione di medici volontari che operano gratuitamente bambini che necessitano di cure mediche, è attiva per prestare soccorso alla popolazione ucraina. Per maggiori info https://www.emergenzasorrisi.it/.
Anche il Centro Sportivo Italiano, in collaborazione con Caritas diocesana e con i Servizi Sociali dei Comuni, si è attivato per accogliere minori profughi dell’Ucraina, offrendo ospitalità, accoglienza, anche attività sportiva e ricreativa. Maggiori info https://www.csi-net.it/.
CrowdAid manterrà il proprio impegno attivo per fronteggiare l’emergenza umanitaria in corso, aggiornando le informazioni e le iniziative a sostegno e supporto della causa.